Para-sito

Hong Myung Seop, Para-sito

Hong Myung Seop, Para-sito

Hong Myung Seop, Para-sito

Hong Myung Seop, Para-sito

Para-sito-parassita

Quando ho cominciato a riflettere sulla “Ceramica nell’arte contemporanea”, mi ha interessato l’idea di una possibile materializzazione dell’arte attuale nella forma primordiale della cottura dell’argilla, una delle più antiche pratiche culturali della storia dell'uomo.
Ho soppesato in profondità il modo in cui poter utilizzare questa forma d'incontro tra l’acqua, la terra e il fuoco nell’epoca della cultura dell'immagine, riflettendo sulla maniera in cui poter lanciare un ponte tra la forma convenzionale di cottura dell’argilla e la situazione artistica contemporanea. Nel mio lavoro, questo sarà soltanto un mezzo temporaneo?
La cosa più importante, per me, era che avrei avuto l’opportunità di creare un oggetto in ceramica, un oggetto a cui volevo dare espressione proprio nei termini della ceramica, ma che non mi era mai stato possibile realizzare a causa delle mie carenze tecniche.
Per lungo tempo mi sono interessato a un fenomeno che io definisco “meta-modello”, descrivibile come una somiglianza tra specie completamente differenti. Perciò, avevo concepito un'opera in ceramica con la forma di un gheriglio di noce ingrandito. Con questo lavoro volevo evocare lo spirito animale, in quanto la forma del gheriglio delle noci mi appariva simile a quella del cervello dell'uomo. Per me, parlare di spirito animale ha lo stesso valore che riveste l’accettazione dell'idea che anche le piante abbiano un'anima. Inoltre, il mimetismo degli animali, quello delle piante e quello degli esseri umani ha la medesima importanza, secondo una prospettiva culturale in cui sono compresi i processi ecologici.
Tuttavia, non ho potuto realizzare questa mia idea perché non era facile arrivare a dare una forma concreta ai miei schizzi preliminari e perché, inoltre, c'era un salto tra la mia idea e i processi convenzionali mediante i quali si lavora la ceramica. Successivamente, il modo migliore per arrivare a comprenderli è stato di utilizzare un disco rotante, per trovare un mio metodo personale di lavoro.
Perciò, ho stabilito che il mio primo obiettivo sarebbe stato quello di appianare il conflitto tra l'insieme dei prodotti ceramici generici e le mie idee personali. Di solito, io prendo in considerazione da un punto di vista tecnologico il problema del “sito”, del “qui e là”, del “sito nascosto e indistinto prodotto dai parassiti”. In particolare, io definisco quest’ultimo caso come “para-sito parassita”.
Grazie alle mie lunghe riflessioni, sono riuscito a trovare un punto di contatto, rappresentato dall’opera riproduttiva a cui dà origine l’espansione dell’uovo. Questo ha inoltre prodotto una struttura dicotomica e parassitaria, che sono riuscito a ottenere grazie all’aiuto dei ceramisti. Dieci elementi con la forma di un uovo in padella rifletteranno e ricorderanno l'anonimato dei luoghi in cui saranno posti per svolgere la loro funzione parassita.
La superficie di ciascun pezzo evocherà in modo umoristico il paesaggio, la luce della luna e quella del sole della spiaggia di Albisola. L’albume dell'uovo, che sembra linfa o acqua, sarà veramente fritto in un forno. Di conseguenza, il mio lavoro diventerà un vero atto di devozione in favore della Biennale di Ceramica nell’Arte Contemporanea.

Hong Myung Seop

Para-sito di Hong Myung Seop è stato prodotto ad Albisola nel 2003 in occasione della II Biennale di Ceramica nell'Arte Contemporanea.