Le Socle d'Albisola


Corrado Levi

Lungomare Montale, Albisola Superiore


Corrado Levi, Socle d’Albisola. Lungomare Montale, Albisola Superiore



E’ ricorrente, nella multiforme opera di Corrado Levi, l’evocazione e il rinvio a immagini o parole di altri artisti - omaggi, dediche, citazioni e rivisitazioni dettate dalla passione e dalla volontà di decostruire, con leggerezza e ironia, regole e segni.
Ecco allora che Corrado Levi, invitato per la prima volta ad Albisola nel 2003 per la 2° Biennale di Ceramica nell’Arte Contemporanea, progetta Le Socle d’Albisola (“Il piedistallo di Albisola”), un parallelepipedo in ceramica che riprende (quasi) in tutto Le Socle du monde, “Il piedistallo del mondo” di Piero Manzoni, capovolto, perché appunto “è la terra a reggersi su esso e non viceversa”.
Le Socle d’Albisola di Corrado Levi si offre come un triplice omaggio in un colpo solo: a Piero Manzoni - la cui storia si intreccia a doppio filo con questo territorio -, ovvero al microcosmo di Albisola e alla sua ceramica.

Roberto Costantino



Corrado Levi, Socle d’Albisola. Lungomare Montale, Albisola Superiore

Corrado Levi, Socle d’Albisola. Lungomare Montale, Albisola Superiore

Corrado Levi, Socle d’Albisola. Lungomare Montale, Albisola Superiore

Corrado Levi, Socle d’Albisola (prototipo)

Socle d’Albisola di Corrado Levi è stato prodotto ad Albisola nel 2003 in occasione della II Biennale di Ceramica nell'Arte Contemporanea

Fotografia
Fulvio Rosso